Recensione: iBooks 1.0 per Mac (OSX 10.9 – Mavericks)iBooks 1.0 (Mavericks)

Nel nuovo sistema operativo di casa Apple OS X 10.9 Mavericks (a gran sorpresa completamente gratuito) è stato incorporato l’ottimo lettore di eBook iBooks (versione 1.0). Disponibile fino a pochi giorni fa solo su device mobili Apple, è uno dei programmi più aggiornati ed evoluti in grado di assicurare una piena esperienza di lettura e soprattutto di supportare molte delle caratteristiche dello standard ePub3. Come per la versione mobile, è gratuito anche su Mac.
Vediamo nel dettaglio alcune sue particolarità.

Vista: pagina singola e doppia pagina
Possiamo scegliere di visualizzare il nostro ePub a doppia pagina (di default) ma anche singola. Per modificare la visualizzazione basta andare nel menu Vista e scegliere tra “Pagina singola” o “Due pagine”.

Modalità doppia pagina su iBooks 1.0 per Mac

Font
Come per le altre versioni di iBooks, possiamo optare tra diverse font:
– Originali (se correttamente incorporate all’interno dell’ePub);
– Athelas;
– Charter;
– Georgia;
– Iowan;
– Palatino;
– Seravek;
– Times New Roman.

Tema
Per quanto riguarda i “Temi” li possiamo scegliere nel menu Vista>Temi: “Bianco”, “Seppia” e “Notte”.

Dizionario
In iBooks sono presenti alcuni dizionari integrati. La novità è che finalmente è presente anche il dizionario italiano. Non è specificato quale sia (solo una breve descrizione “Dizionario italiano da un affiliato di Oxford University Press”), però ora se evidenziamo una parola possiamo ottenerne la definizione. Per richiamarlo è sufficiente fare doppio click sulla parola di cui vogliamo conoscere il significato. Grossa pecca della versione per Mac: non è possibile scaricare altri dizionari, è disponibile solo la versione in italiano.

Dizionario in Italiano iBooks

Sillabazione
A molte persone dà fastidio, visivamente, l’andare capo delle parole. Se siete tra queste, potete modificare la proprietà semplicemente andando sul menu iBooks>Preferenze…>Generale togliendo il segno di spunta a “Sillabazione automatica”. In questo modo le parole non verranno più spezzate in sillabe andando a capo e il testo verrà adattato automaticamente alla dimensione della riga.

Sillabazione e a capo su iBooks 1.0 per Mac

Riproduzione vocale
iBooks ha una marcia in più anche nel versante accessibilità dei contenuti. È possibile attivare la riproduzione vocale per ascoltare il proprio ePub. Andando su Composizione>Voce>Riproduzione vocale è possibile sentire la voce impostata dal sistema mentre legge il nostro libro. Se si avvia la riproduzione senza aver selezionato nessuna parte del testo, la lettura partirà dall’inizio del libro. Non è previsto una barra di progressione della lettura, quindi non è possibile tornare indietro o scorrere avanti. È però possibile limitare la lettura a parti specifiche evidenziando il brano di interesse con il cursore. Una volta evidenziato, facendo partire la riproduzione vocale sentiremo la lettura della parte selezionata. La voce sarà quella impostata nelle proprietà di sistema del Mac, e sarà sufficiente cambiarla (in base al linguaggio) per poter avere una lettura corretta anche di libri in altre lingue. Ad oggi purtroppo non è possibile scaricare le voci italiane, a causa di un problema si spera temporaneo. Per poter cambiare la voce di default andare in Preferenze di Sistema>Dettatura e Voce (non dal menu di iBooks ma dal generico del Mac) e scegliere tra le voci “ad hoc”.

Accessibilità, riproduzione vocale su iBooks 1.0 per Mac

Note e condivisione
Come per la versione mobile, anche su iBooks per Mac è possibile evidenziare alcune parti, aggiungere note, condividere tramite social o inviare via email/messaggio, cercare delle parole all’interno del libro, rintracciare il significato sul web o direttamente su Wikipedia, oltre che sul dizionario.

Note e condivisione

Multitasking
Un’altra novità della versione per Mac è quella di aprire più libri insieme e consultarli contemporaneamente.

Multitasking con iBooks 1.0 per Mac

In conclusione: finalmente iBooks è disponibile anche su Mac, peccato per il dizionario unico e le voci non ancora disponibili… ma speriamo siano entrambi problemi che verranno presto risolti 😉

Nuovo ebook: “Comunicare la User Experience” edito Apogeo

Apogeo: Comunicare la User Experience È online il nuovo eBook realizzato da Punto Acuto per l’editore Apogeo.
Il libro è in vendita esclusivamente nella versione digitale.
Il titolo è Comunicare la User Experience ed è stato scritto da Maria Cristina Lavazza.

Ricco di immagini e tabelle l’eBook è stato realizzato nel formato ePub – compatibile con i diversi dispositivi – con priorità alle direttive richieste da Apple.

Anteprima iBooks: Comunicare la User Experience

iPhone: Comunicare la UE

Convention Apple, iBooks Author: .ibooks non .epub

iBooks Author
Come anticipato dai rumors, la convention Apple del 19 gennaio ha avuto come argomento principale l’editoria scolastica. Ho atteso qualche giorno prima di scrivere un punto della situazione, perché ho preferito documentarmi e osservare le reazioni seguite agli annunci della casa di Cupertino.
Purtroppo l’attesa di molti circa una maggior aderenza di Apple ai nuovi standard dell’ePub 3 è stata delusa e la casa di Cupertino ha invece presentato un nuovo formato proprietario, che si basa sull’ePub 3 ma non è ePub 3. Questo formato ha estensione .ibooks e può essere generato solo con iBooks Author, un programma che permette di realizzare eBook multimediali finalizzati soprattutto al settore dell’apprendimento scolastico. Gli eBook realizzati hanno estensione .ibooks e possono essere letti solamente con iBooks 2.0 (quindi esclusivamente su device Apple, per la precisione al momento possono essere letti solo su iPad, non su iPhone).
Tra i pro di questa applicazione c’è senz’altro il fatto che anche chi non ha dimestichezza con il codice e non sa com’è fatto un eBook può facilmente utilizzarla, trattandosi di un programma user friendly WYSIWYG.
La questione che ha generato maggiore disapprovazione da parte del pubblico è stato il fatto che nelle clausole di utilizzo del programma c’è quella di poter vendere l’eBook realizzato solamente attraverso i canali Apple.
Altro tasto dolente è il fatto che per poter utilizzare il programma occorre avere un Mac con OS X 10.7.2, quindi non solo è tagliato fuori chi ha Windows o Linux (per ovvie ragioni di interesse Apple) ma anche chi ha un Mac con sistema operativo di uno o due anni fa.

Ciò che ha destato perplessità in molti è il fatto che Apple abbia deciso di prendere una strada diversa dall’ePub 3. Infatti Apple non solo non ha fornito un programma di lettura in grado di supportare integralmente epub 3 con HTML 5, CSS 3, JavaScript e le ulteriori specifiche ma ha creato un nuovo formato per ebook. Con questa mossa, Apple ha deciso di intraprendere una strada diversa rispetto a questo standard. Ha creato un nuovo formato proprietario che presenta molte caratteristiche dell’ePub 3, ma che non è un ePub.

E chi si aspettava una risposta del programma di lettura iBooks per poter finalmente leggere ePub 3 con il loro contenuto evoluto, è rimasto deluso. La versione di iBooks 2.0 non è stata sviluppata per permettere il supporto totale di ePub 3 (con, mi ripeto, HTML 5, CSS 3, JavaScript, ecc.) ma per leggere il nuovo formato .ibooks. Se Apple persevererà su questa strada, dovremo dire addio a iBooks per leggere epub 3 su device Apple?

Quanti, per esempio, avessero sperato in una migliore integrazione tra ePub e JavaScript sono rimasti profondamente delusi, visto che neanche nei widget di iBooks Author appare una minima riga di Javascript.

E ora un primo breve sguardo ad alcune caratteristiche che differiscono dall’ePub.

MIMETYPE

Aprendo il file mimetype si trova:

[cc lang=”php” tab_size=”2″ lines=”1″]
application/x-ibooks+zip
[/cc]

Cosa significa? Vuol dire che l’eBook non viene inteso come un ePub ma come un formato iBook indipendente. Apple in questo modo non deve preoccuparsi che ciò che viene prodotto attraverso la sua applicazione funzioni al di fuori del suo sistema di lettura iBooks. Riprendendo le parole di Baldur Bjarnason:

It is a clear indicator that Apple doesn’t want this to be treated like ePub. That is, they do not want to have to worry about making sure that the output of iBooks Author is readable in ePub reading systems.
Yup, that’s a cue for ominous music.

CSS
All’interno dei file CSS si trovano elementi che non seguono gli standard W3C. Ci sono prefissate proprietà esclusive Apple che in quanto tali non potrebbero essere correttamente interpretate da altri programmi di lettura. Stessa cosa accade all’interno dei file XHTML per alcune caratteristiche di layout e disposizione del testo che non seguono uno standard.

[cc lang=”php” tab_size=”2″ lines=”40″]
-ibooks-layout-hint: inline;
-ibooks-list-text-indent: 0.0000pt;
-ibooks-strikethru-type: none;
-ibooks-strikethru-width: 1.0000px;
-ibooks-underline-type: none;
-ibooks-underline-width: 1.0000px;

@page ::nth-instance
{
height: 748.0pt;
width: 1024.0pt;
::slot(textShape-122)
{
height: 668.000pt;
left: 512.000pt;
top: 40.000pt;
width: 0.000pt;
z-index: 1;
}
}
[/cc]

E per chiudere qualche link interessante per approfondire l’argomento:

Baldur Bjarnason, The pros and cons of the iBooks 2.0 textbook format
Baldur Bjarnason, The iBooks 2.0 textbook format
Glazblog, iBooks Author, a nice tool but..

E gli hashtag per seguire le discussioni su twitter: #ibooksauthor, #ibooks, #ibooks2.

Novità per iBooks nell’evento Apple di fine gennaio?

Apple starebbe preparando un evento per la stampa fissato per fine gennaio a New York. Ancora non ci sono state comunicazioni ufficiali al riguardo ma i rumors si fanno sempre più insistenti: iBooks e iTunes U saranno i protagonisti.
Gli argomenti più accreditati al momento sono:
– rivoluzione nell’editoria scolastica con la distribuzione dei libri di testo su iBookstore;
– introduzione del nuovo formato EPUB3 con tutte le nuove potenzialità (audio, video, ecc.);
– nascita di una piattaforma per l’autopubblicazione di libri di autori indipendenti.

Non sarà un evento incentrato su nuovi hardware da presentare al pubblico, ma sembrerebbe orientato esclusivamente al campo dell’editoria.

iBooks 1.5: nuove font e addio Baskerville, Cochin e Verdana

La nuova versione di iBooks ha portato novità anche nell’ambito delle font di sistema del programma. Nella precedente versione il lettore poteva scegliere tra queste font: Baskerville, Cochin, Georgia, Palatino e Times New Roman. Nella versione 1.5 di iBooks ben tre vengono tolte, Baskerville, Cochin e Verdana, per far spazio a quattro nuove font: Athelas, Charter, Iowan e Seravek.
Il venir meno di queste tre font è un gran peccato, soprattutto per il Baskerville (font utilizzata per esempio dalla casa editrice Adelphi), ma forse la scelta è stata dettata da un problema di licenze di utilizzo? Apple non ha precisato ma potrebbe essere proprio questo il motivo.
Le nuove quattro font sono in maggioranza con grazie (Athelas, Charter e Iowan contro Seravek).
Qui di seguito gli screenshot per vedere bene la loro resa. Sono rispettivamente nell’ordine, dalla prima riga da sinistra a destra: Athelas, Charter, Iowan e Seravek.

  • iPhone – Font Athelas e Charter in iBooks

iPhone iBooks nuove font

  • iPhone – Font Iowan e Seravek in iBooks

iPhone iBooks nuove font

iBooks 1.5: modalità di lettura notturna pro e contro

Apple ha rilasciato da pochi giorni un aggiornamento del software di lettura per ebook iBooks. La maggiore novità è rappresentata dalla modalità di lettura notturna che permette di leggere testo bianco su sfondo nero.
Se da un lato però la lettura di notte diventa più rilassante, con meno colore e chiarore, dall’altro questa modalità azzera, per esempio, le colorazioni particolari del testo e annulla i bordi assegnati alle tabelle. Per capire meglio di cosa si sta parlando vengono in aiuto le immagini che seguono.

  • iPhone – Modalità di lettura notturna in iBooks

iPhone iBooks modalità notturna

L’effetto rilassante del nero è evidente, ma l’annientamento delle proprietà della tabella compromette la lettura. Speriamo che nei successivi aggiornamenti il problema venga in qualche modo risolto (si potrebbe per esempio optare per una scala di grigi da attribuire alle diverse colorazioni?).
Un altro problema legato alla modalità notturna è dato dal bianco che può essere stato assegnato alle immagini per ragioni stilistiche o di dimensioni. Mentre nella modalità “seppia” di iBooks questo sfondo veniva ignorato e l’immagine veniva mostrata senza problemi, nella nuova modalità lo sfondo viene mostrato restituendo un effetto “abbagliante”.

  • iPhone – Modalità di lettura notturna in iBooks

iPhone iBooks modalità notturna

La versione aggiornata di iBooks è stata rilasciata il 7 dicembre, da soli due giorni, si può sperare quindi in una correzione per queste piccole problematiche.