Dopo il focus sui metadata obbligatori affrontiamo ora l’argomento dei metadata opzionali.
Riprendiamo come prima cosa l’elenco.
Metadata opzionali
creator
contributor
rights
date
source
publisher
subject
type
format
description
relation
coverage
Queste informazioni non sono obbligatorie, quindi nel caso decidiate di non inserirle non avrete problemi con la validazione dell’ePub.
Ma riprendendo l’articolo precedente, i metadata arricchiscono di informazioni il vostro eBook, quindi costituscono un buon valore aggiunto anche in termini di ricerca dei contenuti.
– creator
In questo metadata viene indicato il nome della persona o dell’organizzazione responsabile del contenuto della pubblicazione. È possibile specificare il ruolo ricoperto attraverso la proprietà role. Questi elementi sono disponibili sia nella versione ePub2 che ePub3 ma con delle differenze:
versione ePub2
[/cc]
versione ePub3
aut
[/cc]
Nel caso in cui ci sia più di un creatore della pubblicazione, con i metadata ePub3 è possibile servirsi di display-seq (già visto con title) per decidere la gerarchia nella visualizzazione dei nomi.
aut
1
bkd
2
[/cc]
Ma come faccio a sapere a cosa si riferiscono le sigle “aut” e “bkd”? È sufficiente consultare la lista MARC Code List for Relators a cui fanno riferimento le specifiche. Per esempio:
aut –> Autore
aft –> Autore di postfazione, colophon
aui –> Autore dell’introduzione
bkd –> Book designer
clb –> Collaboratore
cov –> Cover designer
ill –> Illustratore
pfr –> Correttore di bozze
red –> Redattore
trl –> Traduttore
In questo modo può essere data visibilità a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del libro creando una sorta di titoli di coda del libro.
Nel caso in cui si volesse effettuare un’ulteriore divisione distinguendo ruoli di primo e secondo piano nella realizzazione del libro, si può ricorrere al metadata contributor.
– contributor
Dal punto di vista del codice ha le stesse caratteristiche di creator, ma indica coloro che hanno avuto un ruolo di secondo piano nella realizzazione della pubblicazione.
– rights
Vanno qui indicate tutte le informazioni inerenti i diritti legati alla pubblicazione. Tipicamente le informazioni di copyright includono i vari diritti di proprietà associati alla pubblicazione, compresi i diritti della proprietà intellettuale.
[/cc]
– date
Questo elemento serve per indicare la data di creazione dell’ebook. È ammessa solamente una data e nel caso di modifiche successive del libro, lasciando immutato il valore inserito in date, si potrà ricorrere alla proprietà modified.
2012-03-27T10:00:00+02:00
[/cc]
Il formato dell’ora deve essere conforme ai criteri indicati in questa pagina dal W3C.
– source
Questo elemento è molto interessante per avere un collegamento tra l’edizione digitale e la corrispettiva cartacea. Tramite source è infatti possibile indicare il codice identificativo univoco (generalmente l’ISBN) dell’edizione cartacea da cui è stato tratto l’ebook.
Anche in questo caso è ammesso un solo valore in source.
Nello snippet che segue si vede prima il codice ISBN dell’edizione digitale e a seguire l’ISBN dell’edizione a stampa.
[/cc]
– publisher
Come si può facilmente capire qui va indicato il nome della casa editrice o di chi ha fatto sì che la pubblicazione fosse disponibile.
[/cc]
– subject
Qui è possibile inserire alcune parole chiave o anche una frase sintetica che indichi l’argomento dell’ebook. Non c’è una lista precisa a cui attenersi per inserire i valori e non c’è un limite di valori da inserire.
[/cc]
– type
Con questo metadata è possibile specificare la natura o il genere del documento. Per avere un’idea di alcuni valori disponibili per questo metadata si può consultare la sezione apposita DCMI Type Vocabulary del Dublin Core.
– format
Qui è possibile specificare il formato del file o le dimensioni della risorsa. Per avere maggiori informazioni si rimanda al MIME Media Types
– description
Questo metadata prevede una descrizione del contenuto della pubblicazione. Può includere per esempio un riassunto della trama o una descrizione dei contenuti principali nel caso di una pubblicazione tecnica.
[/cc]
– relation
Qui può essere indicata una stringa identificativa di una risorsa e la sua relazione con la pubblicazione. È consigliabile che la stringa faccia parte di un sistema convenzionale di identificazione. Il DCMI Usage Board sta cercando un modo formale per esprimere questa intenzione.
– coverage
Questo metadata serve per indicare la pertinenza spaziale e temporale della pubblicazione, la giurisdizione entro cui la pubblicazione, con i suoi contenuti, è pertinente. Un luogo identificato con le sue coordinate geografiche, un periodo temporale, una giurisdizione. Si raccomanda di servirsi di una risorsa controllata come il Thesaurus of Geographic Names [TGN].Dopo il focus sui metadata obbligatori affrontiamo ora l’argomento dei metadata opzionali.
Riprendiamo come prima cosa l’elenco.
Metadata opzionali
creator
contributor
subject
description
publisher
date
type
format
source
relation
coverage
rights
link
Queste informazioni non sono obbligatorie, quindi nel caso decidiate di non inserirle non avrete problemi con la validazione dell’ePub.
Ma riprendendo l’articolo precedente, i metadata arricchiscono di informazioni il vostro eBook, quindi costituscono un buon valore aggiunto anche in termini di ricerca dei contenuti.
– creator
In questo metadata viene indicato il nome della persona o dell’organizzazione risponsabile del contenuto della pubblicazione. È possibile specificare il ruolo ricoperto attraverso la proprietà role. Questi elementi sono disponibili sia nella versione ePub2 che ePub3 ma con delle differenze:
versione ePub2
[/cc]
versione ePub3
aut
[/cc]
Nel caso in cui ci sia più di un creatore della pubblicazione, con i metadata ePub3 è possibile servirsi di display-seq (già visto con title) per decidere la gerarchia nella visualizzazione dei nomi.
aut
1
bkd
2
[/cc]
Ma come faccio a sapere a cosa si riferiscono le sigle “aut” e “bkd”? È sufficiente consultare la lista MARC Code List for Relators a cui fanno riferimento le specifiche. Per esempio:
aut –> Autore
aft –> Autore di postfazione, colophon
aui –> Autore dell’introduzione
bkd –> Book designer
clb –> Collaboratore
cov –> Cover designer
ill –> Illustratore
pfr –> Correttore di bozze
red –> Redattore
trl –> Traduttore
In questo modo può essere data visibilità a tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione del libro creando una sorta di titoli di coda del libro.
Nel caso in cui si volesse effettuare un’ulteriore divisione distringuendo ruoli di primo e secondo piano nella realizzazione del libro, si può ricorrere al metadata contributor.
– contributor
Dal punto di vista del codice ha le stesse caratteristiche di creator, ma indica coloro che hanno avuto un ruolo di secondo piano nella realizzazione della pubblicazione.
SI POSSONO FARE I TITOLI DI CODA DI UN LIBRO
BISOGNA INSERIRE ANCHE dcterms:modified ALLA FINE SENNO’ NON è VALIDO. MA NON è PROPRIO UN METADATA.
Metadata opzionali:
MARC Code List for Relators http://www.loc.gov/marc/relators/relacode.html